venerdì 30 dicembre 2011

L’identikit dell’eiaculatore precoce

Eiaculatore precoce: una ricerca mette in luce le caratteristiche degli uomini con eiaculazione prematura
Tempo addietro è stata condotta un’importante ricerca, chiamata PE Confidential Survey, con lo scopo di studiare e classificare il disturbo sessuale dell’ eiaculazione prematura in base alla provenienza dai diversi Paesi europei, così da poter delineare un preciso identikit dell’ eiaculatore precoce, approfondendo anche i modi con cui questo disturbo sessuale viene affrontato dalla popolazione maschile europea. 

L’ampia ricerca, per individuare il profilo dell’ eiaculatore precoce, è stata svolta su un campione di 4.500 uomini, provenienti da 9 paesi europei , nello specifico Italia, Spagna, Portogallo, Germania, Austria, Regno Unito, Francia, Finlandia e Svezia.

Dall’indagine è emerso un accurato e specifico profilo dell’ eiaculatore precoce. Contrariamente a quanto si è portati a pensare comunemente, non si tratta di un uomo o un adolescente single, con problemi di ansia da prestazione; bensì l’ eiaculatore precoce solitamente è un adulto, con un’età compresa tra i 31 e i 40 anni, impegnato in una relazione di coppia e, il più delle volte, convive da sempre con questo problema.  

Eiaculatore precoce: gli uomini europei si differenziano anche nel modo in cui affrontano questo disturbo sessuale
Dati curiosi provengono, inoltre, dal modo differente con cui gli uomini, a seconda del Paese europeo di provenienza, affrontano e risolvono il disturbo sessuale dell’ eiaculazione prematura. L’ eiaculatore precoce di origine italiana o spagnola è solitamente più reticente ad ammettere l’esistenza del disturbo sessuale.

Gli inglesi, invece, non hanno alcun problema a confessarlo, mentre i francesi risultano in maggioranza più sereni nell’approccio con l’ eiaculazione prematura e più aperti alla sperimentazione dei metodi per superare le proprie difficoltà.

Dai dati emersi è possibile affermare che di sicuro gli italiani e gli spagnoli dovrebbero “prendere esempio” da inglesi e francesi, poiché prendere consapevolezza del problema di essere un eiaculatore precoce ed affrontarlo a testa alta non farebbe altro che giovare alla salute fisica e mentale.

venerdì 23 dicembre 2011

Buon Natale dal Blog EiaculazionePrecoce&Dintorni

3 consigli per controllare il riflesso eiaculatorio

Controllare il riflesso eiaculatorio può essere semplicissimo se si seguono questi  3 consigli
Controllare il riflesso eiaculatorio e ridurre al minimo gli episodi di eiaculazione prematura può essere davvero semplice, basta solo seguire dei piccoli consigli prima di ogni rapporto sessuale.

Consiglio n.1 per controllare il riflesso eiaculatorio
Per migliorare la capacità di controllare il riflesso eiaculatorio è possibile effettuare degli esercizi che consentiranno di minimizzare quanto più possibile gli episodi di eiaculazione prematura. L’esercizio più comunemente eseguito prevede di bloccare e rilasciare nel corso della minzione il flusso dell’urina.
Questo esercizio è semplicissimo da effettuare e funziona nella maggior parte delle persone che soffrono di eiaculazione prematura e vogliono quindi cercare di controllare il riflesso eiaculatorio. Inoltre, può essere praticato ovunque, ci si può, infatti, allenare in qualsiasi momento della giornata in modo da poter arrivare preparati per l’inizio del rapporto sessuale.

Consiglio n.2 per controllare il riflesso eiaculatorio
La masturbazione prima del rapporto sessuale può essere d’aiuto e può evitare che l’eiaculazione prematura rovini il rapporto sotto le lenzuola. La masturbazione prima dell’atto sessuale consentirà di riuscire a controllare il riflesso eiaculatorio e permetterà di rendere la propria partner più soddisfatta ed appagata.

Consiglio n.3 per controllare il riflesso eiaculatorio
Il ciclodi risposta sessuale è costituito da quattro specifiche fasi: desiderio, eccitazione, orgasmo e risoluzione. Il trucco per controllare il riflesso eiaculatorio sta nel riconoscere l'intensità delle sensazioni durante tutto il ciclo. Bisogna quindi valutare con una scala da 1 a 10 l’eccitazione sessuale e provare a mantenerla costantemente attorno a 7.

Questi accorgimenti non possono risolvere il problema dell’eiaculazione prematura quando questa condizione è molto accentuata ma possono comunque rivelarsi utili per riuscire ad avere un maggiore controllo del riflesso eiaculatorio.

martedì 20 dicembre 2011

Da quando la donna vuole di più, l’uomo dura di meno.

Gli uomini hanno iniziato a soffrire di eiaculazione precoce da quando le donne esigono l’orgasmo.
Come controllare, ora, questo riflesso?


Quando un uomo scopre di soffrire di un disturbo sessuale, come prima reazione tende ad attribuire la colpa alla donna. Nella maggior parte dei casi si sbaglia, ma in un caso specifico pare che l’emancipazione della donna abbia giocato un ruolo decisivo nel causare l’“inadeguatezza” dell’uomo.

Trasformandosi da soggetto passivo del rapporto sessuale il cui unico compito era quello di lasciare che l’uomo appagasse il suo appetito a protagonista attiva, compiaciuta ed addirittura esigente, la donna ha colto l’uomo impreparato. Così è nata prima l’ansia da prestazione e, di conseguenza, la famigerata quanto odiata eiaculazione precoce. 


L’inizio della fine
Quando le donne hanno iniziato a concepire il sesso non  solo come un atto meccanico di procreazione o un dovere coniugale, sono iniziati i problemi per gli uomini. Cleopatra e Messalina vengono ufficialmente identificate come le donne che hanno dato inizio a questo “scandalo”. Non a caso, più che per vipere e latte d’asina, le due donne sono passate alla storia per i loro orgasmi a ripetizione e per la sfacciataggine con cui li pretendevano dai loro amanti. Da quel momento per l’uomo è iniziata la ricerca spasmodica di tutto ciò che potesse migliorare le proprie prestazioni sessuali, dai cibi afrodisiaci agli infusi chimici dagli indubbi poteri. 

Se prima problemi come impotenza ed eiaculazione precoce erano del tutto sconosciuti agli uomini, oggi sono problemi all’ordine del giorno e a rimetterci è proprio la nuoca categoria delle donne esigenti. Analizzando il problema dal punto di vista scientifico, si può affermare che è stata saltata una tappa importante nella selezione naturale. Infatti, se nei millenni, per la riproduzione il fattore determinante fosse stato l'orgasmo femminile e non la semplice eiaculazione, la selezione della specie avrebbe fatto il suo corso e prodotto un maschio adeguato. Invece ha, al massimo, selezionato tra chi eiaculava fuori e non dentro, indipendentemente dal tempo impiegato per la funzione.


Si può controllare un riflesso?
Sebbene la popolazione degli scettici è convinta che le cure per l’eiaculazione precoce, come per altri problemi sessuali, siano inefficaci, in realtà l’uomo possiede, da sempre, la capacità di controllare anche i propri riflessi. E l’eiaculazione precoce non è altro che un riflesso. Un esempio: quando si sta sotto il sole e fa molto caldo l’uomo suda ed evitare di sudare è fisiologicamente impossibile.

Tuttavia, non è detto che l’uomo sia destinato a sciogliersi sotto il sole senza poter fare nulla. Se si sposta all’ombra o accende il ventilatore, eviterà di sudare. Di conseguenza, sebbene uno stimolo vibratorio continuo al pene provoca nel 98% dei casi un’eiaculazione nei primi 6 minuti, l’uomo ha la capacità di ritardare l’effetto sia in maniera naturale (cambiando posizione durante il rapporto, rallentando i movimenti, prendendo delle pause ecc.) sia ricorrendo a cure contro l’eiaculazione precoce che variano dal farmaco, alla crema, al preservativo ritardante. 

A tutto ciò, poi, bisognerebbe aggiungere il raggiungimento dell’armonia della coppia e della serenità nel vivere la propria sessualità. L’ansia da prestazione e tutto ciò che essa implica, possono facilmente scomparire quando si riesce a creare intesa e complicità con il/la proprio/a partner.

venerdì 16 dicembre 2011

Come reagire quando lui ha problemi a letto

Problemi a letto: l’importanza della donna per affrontare i disturbi sessuali
La sessualità maschile talvolta presenta le sue difficoltà, difatti, non è raro che l’uomo possa presentare dei problemi a letto, cioè dei disturbi sessuali come eiaculazione prematura o disfunzione erettile che rendano il rapporto sotto le lenzuola meno soddisfacente ed appagante.

Quando però l’uomo ha dei problemi a letto e non riesce ad affrontare i disturbi sessuali che lo affliggono, diviene di fondamentale importanza il ruolo della sua compagna. Ci sono, infatti, delle piccole accortezza che la donna dovrebbe avere nei confronti del suo uomo per cercare di migliorare le sue prestazioni sessuali.

Problemi a letto: ecco gli atteggiamenti giusti che la donna deve avere
Se l’uomo ha problemi a letto, per cercare di annientare i disturbi sessuali del suo compagno e migliorare, quanto più possibile le prestazioni sessuali di quest’ultimo la donna deve avere i giusti atteggiamenti. Per prima cosa, la donna dovrà essere comprensiva e dolce e dovrà assolutamente evitare di colpevolizzare il partner.

In secondo luogo, la donna dovrà “convincere” il proprio compagno a chiedere aiuto ad uno specialista, naturalmente solo però, nel caso in cui i disturbi sessuali dovessero presentarsi frequentemente. In questa specifica fase il ruolo della donna è molto importante poiché questa potrà essere utile nel far comprendere al proprio partner che con gli aiuti giusti le prestazioni sessuali possono essere ripristinata e i problemi a letto possono scomparire del tutto.

Infine, la donna non dovrà mai autocolpevolizzarsi e pensare che il partner abbia problemi a letto a causa sua, poiché questo atteggiamento negativo non farebbe altro che aggravare i disturbi sessuali dell’uomo. Questi piccoli accorgimenti sono utili per evitare che il proprio partner si senta solo nel dover affrontare i disturbi sessuali, poiché la complicità di coppia, in questi casi, risulta essere la migliore terapia.

martedì 13 dicembre 2011

La naked therapy



Naked therapy: la terapia sessuale alternativa contro i problemi sessuali  
La naked therapy è una recente terapia sessuale alternativa di origine psicologica che prevede la cura di vari problemi sessuali che possono affliggere gli uomini, come eiaculazione precoce, disfunzione erettile e quant’altro. 

L’inventrice della naked therapy è una giovane ragazza di 24 anni di origine newyorkese, Sarah White, che riflettendo sulle varie difficoltà, che spesso gli uomini hanno nel recarsi dallo psicologo per parlare di problemi sessuali, ha pensato bene di trovare una soluzione per metterli facilmente a proprio agio.

Sarah White ha, infatti, trovato una terapia sessuale alternativa che sostituisce le solite terapie tradizionali. Questa terapia alternativa, prevede che la dottoressa in questione effettui una specie di spogliarello durante le sedute terapeutiche. La “lezione spogliarello”, prevista dalla naked therapy, costa circa 150 dollari e, chi non può recarsi direttamente nel suo studio, può tranquillamente seguire la terapia sessuale alternativa attraverso skype. 

Naked therapy: scoprire la parte istintiva ed irrazionale dell’uomo con problemi sessuali
Secondo la dottoressa White la terapia tradizionale è più adatta a scoprire la parte razionale del soggetto, mentre, la naked therapy cura i problemi sessuali esplorando la parte istintiva, irrazionale e sessuale del paziente, avvicinandosi maggiormente agli istinti interiori.

La terapista sostiene, inoltre, che con la terapia sessuale alternativa della naked therapy i pazienti risultano più concentrati alla lezione, sin da subito, cioè, sin da quando l’audace terapista inizia lentamente a spogliarsi fino a restare in lingerie.

La naked therapy, però, non è molto apprezzata dai colleghi psicologi che continuano, invece, a preferire la terapia tradizionale a questa insolita terapia sessuale alternativa. Inoltre, il malcontento, arriva naturalmente anche dalle mogli e dalle fidanzate di coloro che si sottopongono alla naked therapy, le quali preferirebbero condividere i problemi sessuali dei propri uomini piuttosto che farli curare da una dottoressa in deshabillé.

venerdì 9 dicembre 2011

Rallentare l’eiaculazione con ritardanti sessuali

Ritardanti sessuali: diversi tipi un solo scopo
L’eiaculazione precoce è ormai un disturbo sessuale che accomuna sempre più uomini ed è proprio per questo che molti di loro vanno alla ricerca di terapie valide per poter rallentare l’eiaculazione e poter avere rapporti sessuali più soddisfacenti.

Fortunatamente, oggi, in commercio sono disponibili ritardanti sessuali naturali e ritardanti sessuali più specifici e mirati che possono rallentare l’eiaculazione. Per cui, chi è affetto da eiaculazione precoce può avvalersi di diverse soluzioni che però presentano anche una efficienza e una efficacia differente nel riuscire a rallentare l’eiaculazione.

Ritardanti sessuali naturali per rallentare l’eiaculazione
Per rallentare l’eiaculazione sono disponibili in commercio i ritardanti sessuali naturali, fra i tanti i più diffusi sono i preservativi ritardanti. Questi contengono un composto chimico dalle proprietà anestetiche, chiamato benzocaina, che consente all’uomo di rallentare l’eiaculazione ed avere così un rapporto più prolungato.

Oltre ai preservativi si possono acquistare, fra i vari ritardanti sessuali naturali per rallentare l’eiaculazione, anche gli spray ritardanti. Lo spray, per rallentare l’eiaculazione, và spruzzato 15 minuti prima del rapporto sessuale ma non può essere impiegato per oltre tre mesi consecutivi.

Infine, fra i ritardanti sessuali naturali per rallentare l’eiaculazione, vi sono le varie creme che desensibilizzano il glande riducendo le percezioni di piacere. I ritardanti sessuali naturali in questione, però, dimostrano la loro efficacia soprattutto quando l’eiaculazione precoce non è grave o talmente persistente da richiedere un consulto specialistico ed un intervento farmacologico.

Ritardanti sessuali da prescrizione per rallentare l’eiaculazione
Quando il disturbo sessuale dell’eiaculazione precoce è persistente gli specialisti consigliano di non ricorrere  ai ritardanti sessuali naturali per rallentare l’eiaculazione, ma di intervenire con un trattamento farmacologico da prescrizione specifico come Priligy.

Il farmaco da prescrizione Priligy, per rallentare l’eiaculazione, sfrutta il principio attivo dapoxetina che consente di avere maggiore controllo del proprio riflesso eiaculatorio. Priligy incrementa i tempi del rapporto sessuale addirittura del 200-300%.

Priligy è attualmente l’unico farmaco orale che consente di rallentare l’eiaculazione in modo da mettere fine all’eiaculazione precoce maschile. L’assunzione di Priligy ha sempre garantito, e continua a garantire, risultati ottimali, permettendo agli uomini di rallentare l’eiaculazione e godere di finalmente di un rapporti sessuali più duraturi ed appaganti.

lunedì 5 dicembre 2011

Anche le donne soffrono di eiaculazione precoce.


Se per alcune donne raggiungere l’orgasmo richiede molto tempo e molti sforzi, per altre bastano pochi istanti e nessuno sforzo.  
La scalata delle donne verso la parità dei sessi arriva anche sotto le lenzuola. Oltre ad essere più emancipate, intraprendenti ed esigenti, le donne di oggi manifestano un atteggiamento nei confronti del sesso sempre più simile a quello degli uomini, anche dal punto di vista della “velocità”. Pare, infatti, che la fretta sia diventano il denominatore comune per la coppia e che a soffrire di precocità non siano più soltanto gli uomini.

Le origini del problema. L’eiaculazione precoce   è un disturbo diffuso e condiviso tra gran parte della popolazione maschile. In alcuni casi, si tratta di un problema occasionale scatenato da fattori esterni, come una birra di troppo o una donna troppo intraprendente. In altri casi, invece, si parla di un vero e proprio disturbo sessuale che può causare non pochi problemi alla coppia. Lo stile di vita, le pressioni lavorative, le ansie quotidiane e la fretta sono tutti elementi rilevanti nella vita sessuale di una persona e, se prima venivano individuate solo come cause dei problemi sessuali degli uomini, oggi si è riscontrato che questi hanno un’influenza negativa anche sulla sessualità femminile.

Il caso portoghese. Uno studio proveniente dal Portogallo, condotto dai ricercatori dell’Ospedale Magalhaes Lemos di Porto e pubblicato su LaStampa.it lo scorso 31 ottobre, ha affermato che esiste anche l’orgasmo femminile precoce. L’indagine condotta dai ricercatori dell’Ospedale portoghese si è svolta su questo significativo gruppo di donne, di età compresa tra i 18 e i 45 anni ed è stata promossa tramite l’utilizzo di questionari personali con l’intento di scoprire se il fenomeno di precocità fosse solo prerogativa maschile o se anche le donne potessero soffrirne. I risultati hanno dimostrato che:

  • Il 40% delle donne oggetto dello studio soffre di una disfunzione sessuale;
  • Delle 510 donne partecipanti, il 3 per cento, ha rivelato che il problema era stato diagnosticato come cronico;
  • Nel 40% delle partecipanti l’orgasmo si era verificato prima di quanto desiderato;

L’orgasmo femminile precoce, tuttavia, non è fenomeno diffuso e drammatico come quello maschile. Secondo gli esperti, infatti, mentre per un uomo che soffre di eiaculazione precoce è impossibile continuare il rapporto subito dopo l’orgasmo, per la donna questo è possibile in quanto il corpo femminile non necessita del periodo refrattario tra un orgasmo e l’altro. 

I consigli degli esperti. Come per un uomo che soffre di eiaculazione precoce, il sostegno della propria partner è fondamentale, anche per una donna con problemi di orgasmo precoce è importante l’aiuto dell’uomo. Ecco alcuni suggerimenti di medici e psicologi che potrebbero aiutare le coppie a vivere più serenamente i loro rapporti sessuali:

  • Conoscere e controllare il proprio corpo non è un’operazione semplice ed automatica. Ognuno di noi ha i propri tempi e soltanto rispettandoli di potrà prendere consapevolezza di quello che piace e che non piace a letto.
  • Un modo utile per approfondire la conoscenza di se stessi e del proprio corpo è la masturbazione. Lontano dagli occhi del proprio partner, infatti, ci si sente liberi di scoprire la propria sessualità ed imparare a gestirla, successivamente, nel rapporto a due.
  • Se si verifica un orgasmo precoce durante il rapporto, non interrompetelo. Le donne, al contrario degli uomini, riescono ad avere orgasmi multipli in un lasso di tempo piuttosto breve. Proseguire il rapporto, dunque, non solo permetterà anche all’uomo di raggiungere l’orgasmo ma potrebbe rilevarsi doppiamente piacevole anche per la donna.

venerdì 2 dicembre 2011

Problemi di coppia? Provate a durare di più a letto

Problemi di coppia: la causa potrebbe essere l’eiaculazione prematura
I media non fanno altro che divulgare falsi miti sui problemi di coppia legati al fatto che l’uomo tende ad essere più frettoloso e a voler andare subito al sodo, mentre le donne, secondo alcune errate credenze, preferirebbero coccole e preliminari prima di iniziare il rapporto sessuale.

Uno studio condotto da Petr Weiss, sessuologo alla Charles University di Praga e Stuart Brody, psicologo della University of the West of Scotland, rivela invece che non è assolutamente vero tutto ciò che si dice riguardo alla frettolosità degli uomini.

Infatti, tale studio, dimostra proprio che sono le donne a disinteressarsi totalmente ai preliminari poiché per loro, in realtà, contano ben poco. Ciò che più le rende soddisfatte è che l’uomo possa durare di più a letto ed evitare, quindi, episodi di eiaculazione prematura che le renderebbero nervose ed insoddisfatte.

Problemi di coppia: durare di più a letto è ciò che conta per le donne
Le donne, dunque, sono attentissime e ci tengono molto al fatto che l’uomo possa durare di più a letto e qual’ora il rapporto dovesse essere troppo breve a causa di episodi di eiaculazione prematura potrebbero insorgere problemi di coppia. 

Questo è quanto emerge dalla ricerca pubblicata da una nota rivista britannica che ha messo in che ha rivelato che le 2.300 donne intervistate vorrebbero che carezze e coccole durassero poco e che, invece, l’uomo durasse di più a letto.

Secondo le donne, per evitare che insorgano problemi di coppia, il tempo da dedicare ai preliminari dovrebbe essere di circa 15 minuti mentre durare di più a letto vorrebbe dire almeno 16-17 minuti. Nel caso in cui ci fossero episodi di eiaculazione prematura ripetuti e per svariate ragioni non fosse possibile durare di più a letto, sarebbe meglio allertarsi e prestare più attenzione così da evitare che possano insorgere problemi di coppia.